IL CODICE ETICO DELL'ASSOCIAZIONE S.T.A.F.I.
Premessa
Il
codice etico dell'Associazione S.T.A.F.I. nasce dall'esigenza di fissare dei
criteri etici di riferimento per tutti coloro che fanno parte dell'Associazione
e per coloro che si avvicinano ad essa, perché chiunque voglia contribuire con
il proprio entusiasmo alla sua missione, possa conoscere, comprendere e
necessariamente condividere i valori e i principi fondamentali e non
negoziabili su cui essa si fonda.
La
missione dell'Associazione S.T.A.F.I. è studiare, progettare, realizzare, e
sviluppare nell’ambito del
Sociale, Territorio, Ambiente, Formazione e Istruzione.
Cosa è il Codice
Etico
Valore
primario per l'Associazione S.T.A.F.I. è l'osservanza dell'etica, intesa come
onestà, lealtà, correttezza, che le permette di conservare il patrimonio di
affidabilità e di credibilità che ha saputo conquistarsi nel tempo.
Il
presente codice etico è quindi un insieme di principi-guida che devono ispirare
i comportamenti di tutti i soggetti che a vario titolo contribuiscono alla
missione di S.T.A.F.I., il loro modo di relazionarsi
all' intemo e all'esterno dell'Associazione, in un contesto complesso che non
sempre consente di distinguere puntualmente ciò che è giusto da ciò che non lo
è.
Il
Codice Etico è quindi uno strumento di riferimento e di indirizzo, che precisa
i diritti, i doveri e le responsabilità di tutti coloro che operano nell'ambito
dell'Associazione.
Il
presente Codice Etico integra quanto non è esplicitato nello Statuto
dell'Associazione.
PRINCIPI-GUIDA
Premesso
che siamo cittadini responsabili e rispettiamo le leggi di questo Paese. e riconosciamo come fonti primarie di indirizzo nel nostro comportamento la
Costituzione Italiana e la Dichiarazione Universale dei Diritti
dell’Uomo.
Ci
impegniamo inoltre a rispettare i principi etici e i diritti umani che possono
andare oltre la conformità alle leggi esistenti.
1. AUTONOMIA
S.T.A.F.I. afferma la propria autonomia
rispetto a qualsiasi condizionamento economico, politico, confessionale,
sociale e scientifico che possa in qualche modo pregiudicare la sua
indipendenza. S.T.A.F.I. si relaziona con i rappresentanti delle Istituzioni
qualsiasi sia la loro appartenenza politica.
2. IMPARZIALITA'
ED INTEGRAZIONE
Nell'accoglienza di famiglie e
volontari, S. T. A. F. I. non fa nessuna discriminazione di sesso, razza,
religione e condizione economica. Considera la diversità un punto di forza e di
ricchezza
3.
RISPETTO
Il rispetto reciproco è fondamentale.
Anche verso chi la pensa diversamente. Si deve rispetto anche nell'uso delle
strutture e nell'amministrazione dei beni dell'Associazione, nella
consapevolezza che sono stati faticosamente acquisiti e che sono finalizzati
all'ospitalità delle famiglie di oggi e di domani.
Rispetto significa anche riservatezza,
specialmente nei rapporti con le famiglie.
4.
TUTELA DELLE INFORMAZIONI
Tutti i componenti dell'associazione
(staff, volontari, collaboratori) devono garantire la corretta utilizzazione
delle informazioni personali ed aziendali a cui hanno accesso, nel rispetto
delle leggi sulla privacy e della dignità delle persone.
5.
5.
GRATUITA'
Ogni volontario offre il proprio tempo
e il proprio impegno gratuitamente senza ricercare alcun tipo di vantaggio
personale. Laddove si possano configurare situazioni di potenziali conflitti di
interesse è fatto obbligo di informare il Consiglio Direttivo e il Comitato
Etico.
6.
6.
TRASPARENZA
S.T.A.F.I. si impegna a garantire a
ciascuno dei soggetti che a vario titolo si rapportano con l'Associazione
l'accesso, mediante adeguati sistemi di informazione e comunicazione, ad ogni
settore della sua attività, permettendo anche di conoscere i processi
decisionali.
Le risorse finanziare necessarie al
funzionamento dell'Associazione devono essere reperite in maniera trasparente,
secondo l'interesse esclusivo dell'Associazione e mai a vantaggio personale o
di terzi.
Tutte le risorse devono essere
utilizzate secondo il criterio della buona gestione per fini conformi a quelli
indicati nello Statuto e propri della missione dell'Associazione e, qualora
siano manifestate, rispettando le indicazioni dei donatori.
Con la pubblicazione del bilancio
annuale, S.T.A.F.I. rende noto l'utilizzo dei finanziamenti destinati alle
attività dell'associazione, attraverso scritture contabili accurate che devono
essere una fedele rappresentazione della situazione patrimoniale/finanziaria e
dell'attività di gestione.
7.
7.
RAPPORTI CON I DONATORI
S.T.A.F.I. si propone di analizzare
attentamente i sostenitori che offrono aiuti economici, escludendo quei
finanziatori che potrebbero condizionare l'autonomia dell'Associazione o per i
quali sia stato accertato, o pubblicamente conosciuto, il probabile
coinvolgimento in situazioni eticamente riprovevoli o comunque in contrasto con
i valori promossi dall' associazione. Ad esempio S.T.A.F.I. non accetterà
finanziamenti da aziende che producono tabacco o armi, da quelle che sfruttano
il lavoro minorile o provocano danni ambientali. Il logo di S.T.A.F.I. deve
rappresentare un valore aggiunto per l'immagine
dell'azienda sostenitrice, ma non deve
essere sfruttato da questa commercialmente.
8.
RAPPORTI
CON GLI ORGANI DI STAMPA
S.T.A.F.I. si rivolge agli organi di
stampa e di comunicazione di massa unicamente attraverso i responsabili interni
a ciò delegati che operano con un atteggiamento di massima correttezza,
disponibilità e trasparenza, nel rispetto della politica di comunicazione
stabilita dal Consiglio Direttivo. La comunicazione deve essere veritiera, non
violenta, rispettosa dei diritti e della dignità della persona: non è ammessa
la spettacolarizzazione dei casi o lo sfruttamento del dolore degli altri. La
dignità della persona non è negoziabile.
9.
MOTIVAZIONE, FORMAZIONE E CRESCITA
CONTINUA
Considerato il delicato ambito in cui
S.T.A.F.I. opera, sia lo staff che i volontari e/o soci devono essere animati
da una forte spinta motivazionale e da un grande equilibrio che li aiuteranno a
superare tutte le inevitabili difficoltà che incontreranno nel loro lavoro. Per
lavori particolari ove è necessario una competenza specifica, per prestare
servizio nell'Associazione come volontario, è necessario partecipare ad un
percorso formativo di base e per tutta la durata del servizio in associazione
ai momenti di formazione permanente, intesi come momenti di confronto, crescita
e sostegno.
10.
CONDANNE
PENALI
I Soci e/o i Volontari che operano
nell’ambito lavorativo dell’Associazione non devono avere condanne penali di
nessun genere. Viene richiesta un’autocertificazione di non avere procedimenti
penali a carico. Con tale dichiarazione il socio e/o volontario si assume ogni
tipo di responsabilità. La S.T.A.F.I. ne prende atto, ma in qualsiasi momento
può controllare l’effettiva validità di tale certificazione, in caso di
certificazione falsa si procede all’allontanamento immediato del socio e/o
volontario, e il Consiglio Direttivo, può decidere di procedere per un’azione
legale di dichiarazione falsa.
Qualora persistano dei dubbi, ci si può
rivolgere al Comitato Etico o al Consiglio Direttivo dell' Associazione.
11.
ADESIONE
AL CODICE ETICO
Tutti i collaboratori dell'Associazione,soci,
volontari o dipendenti, devono aderire e sposare i valori proposti in questo
codice, impegnandosi a non danneggiare, con i loro comportamenti, il profilo
valoriale e di immagine che S.T.A.F.I. si è costruito nel tempo.
Il Comitato Etico, garante del Codice
Etico
I membri del Comitato Etico
garantiscono l'effettiva adesione dei soci ai principi del codice etico.
Qualsiasi componente dell'Associazione che venga a conoscenza di comportamenti
che possano risultare difformi dai principi etici sopraelencati è tenuto a
segnalarlo al Comitato Etico.
Il
Comitato Etico svolge una funzione di raccomandazione
preventiva nei casi in cui certi comportamenti, pur non costituendo una palese
violazione dei principi sopraelencati, non sono del tutto conformi all' etica
associativa.
Il
Comitato Etico esprime pareri sull'applicazione del codice
etico, verifica l'effettiva e concreta esistenza di una specifica violazione e
concorda con il Consiglio Direttivo una sanzione idonea da comunicare al
soggetto interessato. Le sanzioni possono essere: il richiamo verbale, il
richiamo scritto, la sospensione fino a sei mesi, l'espulsione. Negli ultimi
due casi la sanzione dovrà essere notificata all'Assemblea.
Entrata in vigore del Codice Etico
Il
presente codice etico è stato adottato, con delibera
dell'assemblea dei soci dell' Associazione S.T.A.F.I., con efficacia immediata.
Per mantenere intatta la sua efficacia
il Codice Etico può essere rivisitato e modificato ad intervalli regolari.
Ogni aggiornamento, modifica o aggiunta
al presente Codice Etico deve essere approvata dall'Assemblea dei soci. I! presente
Codice Etico è disponibile per la consultazione in formato elettronico nel sito
web nonché, in formato cartaceo, negli uffici dell'Associazione.